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Progetto rientrante nel programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima Guerra Mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri: 36 autori, 43 contributi, 64 immagini rare o inedite. Il volume - che si fregia della prefazione della storica Giuliana Gemelli - narra dei nostri Nonni, dei nostri Padri e della costruzione di una nazione, l'Italia, con la sua fragilità e con le sue ambizioni: un cantiere immenso, ribollente, in cui accorrono a lavorare medici e crocerossine, ingegneri e soldati, muratori e carpentieri, aviatori e marinai, contadini divenuti scalatori e ufficiali, prigionieri e carcerieri, politici e profeti, operaie e maestre d'infanzia, sacerdoti e peccatori, poeti e sentinelle insonni, nobildonne e madri in dolente attesa, artisti e inventori geniali. Storie sepolte, personaggi affascinanti dalla "città pentagona": da Audrey Collett Delfini che a Sabbioncello San Vittore salvò intere famiglie dai rastrellamenti della Wehrmacht, all'ospedale militare di Aguscello diretto dal professor Gaetano Boschi, che ospitò soldati-artisti del calibro di De Chirico, De Pisis, Carrà e Soffici, inventori della pittura metafisica.